Dopo l'estate del 2006, Vito convince definitivamente Vanni dell'idea che un gruppo ska si sarebbe potuto formare anche nella loro valle trapanese. Inizia così la ricerca degli elementi che avrebbero formato questo nuovo, ambizioso e alquanto complicato progetto. Arrivano Nino, Riccardo e Michele, che formano la primissima formazione della band: si provano i primi brani, ci si diverte, si trascorrono dentro una sala prove improvvisata i vuoti week-end di una piccola cittadina siciliana. A Dicembre dello stesso anno arriva l'esordio sul palco, con Alfa che sostituisce Riccardo, e che diventa ufficialmente il bassista delle Eske.
Il 2007 è un anno intenso. Aumentano le esibizioni dal vivo, la gente comincia a parlare dei ragazzi con "la camicia arancione e la cravatta blu", dato il look caratteristico usato per i concerti. Arriva la prima esperienza in studio, durante la quale registrano il loro primo singolo inedito "Non Saremo Loro Sudditi", a cui segue la decisione della band di completare il proprio sound con l'arrivo di Ciccio alla tromba. L'estate di quell'anno è caratterizzata dall'incontro con la ska-punk band casertana RFC, ai quali aprono un paio di concerti. Così si consolida un rapporto tra le due band che porterà le Eske ad essere il gruppo spalla di tutte le date del Tour siciliano degli RFC durante l'estate del 2008. Sono anni in cui nascono collaborazioni e amicizie con altre realtà dell'isola, tra cui gli Skabrosi e i Munnizza, grazie ai quali la band riesce a farsi conoscere altrove.
Nonostante la presenza di diversi attriti e difficoltà all'interno della band, continua la produzione di nuovi brani, che si conclude con la pubblicazione nel 2010 della prima demo degli Eska Viva, interamente autoprodotta: "Ancora Ancorati". Ciò non impedisce a Ciccio di uscire dal gruppo qualche mese dopo, scelta che costringe il gruppo a ridisegnare la formazione con l'arrivo di Alessandro alla chitarra solista.
Nei due anni successivi la vita della band è meno intensa: saltuarie prove e concerti fanno da cornice ad un lavoro di composizione di nuovi brani che avviene prevalentemente su dei fogli di carta. Intanto Ciccio torna e Alessandro se ne va.
Arrivata l'estate del 2013, le Eske ritengono opportuno dare vita ai brani lasciati al loro destino dentro a vari cassetti. La Sala Prove diventa una studio di registrazione e dopo una lunga estate senza aria condizionata, grazie all'aiuto tecnico e morale di Nino Biondo, prende forma la seconda demo, che esce nei primi mesi del 2014. "Carote" è il manifesto e il testamento di un'idea e di un ideale, perfettamente descritti dai brani al suo interno; non tanto per la musica e le parole, ma per il legame che le accomuna: il no-sense abbraccia le discussioni da auto del sabato sera in un parcheggio con un paio di birre; le etichettature lasciano spazio alla voglia di esprimersi e di ridere.
Dato che ognuno raccoglie ciò che semina, le Eske hanno raccolto carote.